Bormio case vacanza

 

Gli ultimi mesi hanno visto uno sviluppo significativo di applicazioni di intelligenza artificiale soprattutto ChatGPT. Nonostante il sito sia stato bloccato pochi giorni fa dal garante della privacy, il successo è stato immediato. Lanciato verso la fine del 2022, ha raggiunto in pochi giorni lo stesso numero di utilizzatori che servizi come Gmail, l’email di Google, ha raggiunto in anni. Nonostante ci siano ancora molti margini di miglioramento e talvolta l’informazione fornita non sia corretta, il potenziale è enorme. In vari esami scolastici ha raggiunto un livello pari o anche superiore alla media dei risultati dei partecipanti umani.

L’impatto di applicazioni di intelligenza artificiale come ChatGPT sarà molto significativo anche a Bormio. Già solo relativamente al settore del turismo le capacità sono notevoli. In un futuro più prossimo di quanto si possa pensare (si parla di qualche anno) sarà possibile effettuare con tali applicazioni delle attività che fino ad adesso richiedono l’intervento umano. I servizi di prenotazione, l’organizzazione della vacanza dando dei requisiti di prezzo, tipo di attività da fare, date, potrebbe essere gestito completamente tramite ChatGPT. Un’altra possibilità riguarda la creazione di siti internet da parte degli hotel, affittacamere. La prenotazione dei mezzi pubblici. E altre possibilità che per il momento sono difficili già da immaginare.

 

https://pro.regiondo.com/it/blog/chatgpt-per-i-professionisti-del-turismo-pro-e-contro/

 

Dall’altro lato, come ogni innovazione, determinate condizioni devono essere create perchè si possa effettivamente trarre vantaggio dall’innovazione. Un’innovazione che comporti degli effetti positivi richiede la capacità di creare una cultura dell’innovazione, una cultura di apertura verso quello che è nuovo e verso le possibilità che queste innovazioni possano portare. Altrimenti il rischio è che si subisca l’innovazione, che si debba accettare quello che arriva dall’alto senza avere la capacità di gestirlo. E in quel caso il rischio è effettivamente di rimanere indietro, di viverlo come una cosa negativa. Per l’intelligenza artificiale uno dei rischi dei quali si parla più frequentemente è la perdita dei posti di lavoro. Ma l’intelligenza artificiale deve essere sfruttata perchè ci migliori la vita, non perchè la renda peggiore. Offre la possibilità di avere più tempo da dedicare a noi stessi e di mantenere, se non migliorare la nostra situazione economica, se utilizzata intelligentemente.

Un prerequisito significativo perchè si possa utilizzare l’intelligenza artificiale positivamente è la digitalizzazione, la possibilità di essere connesso. Non per utilizzare applicazioni che già attualmente rischiano di isolarci dal mondo, quali i social media (Facebook, Instagram, TikTok etc..) ma per migliorare quello che è sempre esistito e che supporta la qualità della vita.

 

 

IL CASO DEI BUS PEREGO

Nello specifico, nel caso di Bormio e l’Alta Valtellina, la limitata digitalizzazione rischia poi di tradursi in una limitata capacità di utilizzare l’infrastruttura esistente. Un caso eclatante, sotto questo punto di vista riguarda i trasporti con i bus Perego. Un’azienda importante nella storia dell’Alta Valtellina che ha garantito da vari decenni un servizio essenziale e di qualità e che ha un ruolo fondamentale che svolge con puntualità nell’area. Piccolo aneddoto: nella nostra famiglia Martinelli, Renzo è stato uno degli autisti storici della Perego, sin da quando questa ha iniziato a operare.

In merito alla digitalizzazione però ci sarebbe molto da fare. Ad oggi, gli orari della Perego non sono integrati in Google Maps o applicazioni simili. Come possiamo pensare che i turisti utilizzino i mezzi pubblici se si fatica a scoprirne l’esistenza, se le fermate si devono cercare con difficoltà. Se i biglietti non si possono comprare in linea, creando incertezza nel potenziale utilizzatore, soprattutto il turista che deve preoccuparsi come e se può effettivamente pagare. In un mondo ideale, l’utilizzatore dovrebbe potere trovare gli orari su Internet con facilità e integrati con applicazioni come Google Maps, avere la possibilità di essere rinviato al sito Internet della Perego sul quale i biglietti si possono comprare online. Le paline degli autobus dovrebbero essere indicate su Google Maps ed il posizionamento in tempo reale del bus dovrebbe essere indicato sulla mappa, in modo da arrivare al momento giusto ed essere aggiornati su eventuali ritardi.

Non stiamo parlando di fantascienza, i nostri vicini svizzeri hanno un sistema molto simile a quello descritto. E per queste ragioni i mezzi pubblici sono utilizzati molto di più di quanto succeda in Italia. Questo avrebbe vantaggi innegabili sulla connettività e l’attrattività dei trasporti pubblici per chiunque, perchè andrebbero a influire sull’utilizzazione e sulle risorse generate dai trasporti, generando un circolo virtuoso di auto finanziamento.

Questo articolo non vuole essere una critica mossa nei confronti di Perego, che necessiterebbe di un grande sforzo. Perego si occupa di trasporti, non è una ditta informatica. Ma comunque sia sarebbero capacità necessarie che idealmente dovrebbero arrivare dall’alto, come dalla regione o da altri fondi (come Interreg, ad esempio). E non dovrebbe essere limitata all’Alta Valtellina  ma dovrebbe avere scala quantomeno provinciale per ovviare a tali limitazioni con altre aziende di trasporto. Passi in avanti sono stati fatti a livello regionale, come per quanto riguarda l’istituzione dei biglietti Io Viaggio Ovunque in Lombardia che consentono di comprare un unico biglietto per i trasporti pubblici di tutta la Lombardia. O come le serate di sensibilizzazione digitale recentemente proposti in Valfurva. Ma tanto lavoro sarebbe ancora da fare.

Idealmente, progetti del genere, dovrebbero rientrare all’interno dei pacchetti delle opere relative alle Olimpiadi 2026. Progetti che permettano di sfruttare l’infrastruttura esistente e non comportino necessariamente una nuova infrastruttura con un impatto negativo o con deturpamento del territorio.  Tutto questo sarebbe necessario perché poi le potenzialità di ChatGPT o simili possano essere utilizzate per creare un mondo nel quale effettivamente ci piacerebbe vivere. In un territorio come l’Alta Valtellina che ci viene invidiato in tutto il mondo per le opportunità legate al ciclismo, la mountain-bike, allo scialpinismo o alla corsa in montagna, potrebbe rappresentare un’opportunità decisamente significativa per lo sviluppo di tale turismo.

UNA PIACEVOLE SORPRESA (ADDENDUM)

Curiosamente, poche settimane dopo che questo articolo è stato scritto, vi è stato un restyling del sito della Perego ma soprattutto uno sforzo facilitare l’utilizzatore con l’individuazione delle fermate ma soprattutto l’integrazione degli orari all’interno di Google Maps. Congratulazioni  per questa decisione che ci auguriamo che porti ad un aumento degli utilizzi dei trasporti pubblici. Ma non solo. Idealmente con l’integrazione degli orari su Google Maps aumenta anche l’attrattività turistica, con la possibilità di pianificare ancora meglio le passeggiate o le uscite in bicicletta, magari integrandolo con altri strumenti, quali il sito di Valtellina Outdoor (https://www.valtellinaoutdoor.it/Sentieri/loader.html?ProjectID=VALTELLINA&Season=Estate). Successivamente all’integrazione con Google Maps, si può anche pensare che in un futuro molto prossimo, strumenti quali ChatGPT permettano di costruire proposte specifiche per piccole avventure in Alta Valtellina, che integrano le questioni relative alla mobilità e che rendono più facile pensare di organizzare attività nella natura con arrivo e partenza in luoghi differenti.

Sulla falsariga del modello svizzero, sarebbe bello pensare ad un ulteriore integrazione con Google Maps, relativo agli orari di apertura degli impianti sciistici aperti in estate. Ad esempio, sarebbe possibile di avere su Google Maps l’indicazione dell’apertura della cabinovia fra Bormio e Bormio 2000 per poi potere prendere a piedi la cosiddetta strada dell’acqua per collegare fino a Santa Caterina Valfurva e rientrare in bus. Cose che sono attualmente fattibili ma che richiedono di visitare siti internet diversi e con la possibilità di migliorare notevolmente la customer experience e in un’ultima analisi, l’attrattività di una località turistica. Il limite è l’immaginazione e se vogliamo creare un futuro che ci piaccia, dobbiamo essere capaci di visualizzare tale futuro per implementare la tattica e la strategia che ci permetta di arrivarvi.